Uno sguardo sulle mie letture

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lunedì

Il paradiso degli orchi, di Daniel Pennac


E' il primo romanzo in cui fa la comparsa Benjamin Malausséne, l'inizio di quello che verrà indicato come il ciclo Malausséne. Potremmo definirla la nascita dell'eroe, anzi del santo, uno che si fa carico delle disgrazie altrui, portatore sano di un vizio raro, la compassione. Egli è infatti ufficialmente impiegato del Controllo Tecnico del Grande Magazzino, in realtà “Capro Espiatorio”, è pagato per essere umiliato e accusato di incompetenza da un suo superiore davanti ai clienti inferociti venuti per fare reclamo in modo che questi, mossi a compassione, rinuncino al risarcimento, facendo risparmiare all'azienda un sacco di soldi. Malaussène con questo improbabile ma lautamente pagato mestiere mantiene la sua ancora più incredibile famiglia. Perchè Benjamin ha una mamma...sintonizzata altrove, perennemente innamorata e perennemente in fuga con l’amore di turno, fughe dalle quali torna regolarmente incinta (“Era graziosa … ancora giovane come una mamma…. era incinta fino ai capelli, come una giovane e graziosa mamma”). E grazie a questa mamma Ben eredita una tribù di figli ovviamente tutti di padri diversi ed uno più strano dell’altro: Louna, incinta e disperata, Clara che guarda il mondo attraverso una macchina fotografica, Therèse che è sempre...al di là di tutto, con le sue doti da veggente sensitiva, Jérémy, quanto di più terreno, il Piccolo con i suoi suoi Orchi Natale e gli occhiali rosa, e perfino un cane epilettico.
Da subito è impossibile non amare il personaggio, ed il piccolo universo che sfama prendendo su di se il peccato originale della società mercantile. Lo si ama per le sue qualità e per quel pizzico di sfiga alla Paperino che lo circonda, per la usa grande voglia di non nuocere all'umanità, di essere servitore degli altri, sostenitore delle cause perse, apologeta dei deboli. Benjamin vive una storia quasi surreale, per alcuni aspetti fiabesca, scritta con eccezionale fantasia e tanto humour, in bilico tra il razionale e globalizzato mondo consumistico e l'irrazionale non codificato mondo Malaussène in una sceneggiatura realistica ma degna di un fumetto.

Cosigliato a chi ha sempre pensato di poter essere un buon sordo ed un pessimo cieco. Toglietegli il mondo dalle orecchie, gli piacerà. Tappategli gli occhi, morirà.


IL PARADISO DEGLI ORCHI
Autore: Daniel Pennac
Anno: 2002
Universale Economica Feltrinelli
Pag. 206 € 7,50