Uno sguardo sulle mie letture

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giovedì

Il buio oltre la siepe, di Harper Lee


In questo romanzo si ritorna bambini, quando “i grandi dubbi della vita” erano condivisi con gli amori e gli amici dell’estate e prendevano origine dall’interpretazione del criptico mondo degli adulti e dai misteri e dalle paure che si annidano dietro ogni angolo buio. Harper Lee con questo racconto dipinge un quadro a tinte delicate, leggero e incisivo allo stesso tempo, immerso nei chiaroscuri del mondo degli adulti: l’Alabama degli anni Trenta. All’epoca della pubblicazione del libro in America, la segregazione razziale nei confronti della popolazione di colore (in special modo negli stati del Sud) rappresentava lo status quo, un fatto considerato assurdamente normale.

Il tema del razzismo e del suo legame con la giustizia viene tratteggiato con tocco lieve, in un’atmosfera che suscita riflessione e tristezza senza evocare facili pietismi. La vicenda, è raccontata dalla piccola Scout, figlia dell’avvocato Atticus incaricato di difendere un ragazzo di colore (Tom Robinson) accusato di stupro. Atticus e’ spaventato ma orgoglioso nello sfidare un modo di pensare ottuso anche quando sa che perderà prima ancora di cominciare; con il suo comportamento e i suoi consigli mostrerà quanto male si annida dietro le ipocrisie della società, eroe di un'umanità che emoziona il cuore.

“Atticus aveva ragione. Una volta aveva detto che non si conosce realmente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso”.

Vengono messi in evidenza i diversi comportamenti verso i neri: chi sostiene la segregazione (Bob Ewell), chi vuole superarla (Atticus Finch) e chi presenta comportamenti contraddittori (p. es., la maestra di Scout, che pur odiando la discriminazione di Hitler per gli ebrei, è contraria all'uguaglianza delle persone di colore).

Il titolo inglese originale è ‘To Kill a Mockingbird’, uccidere un tordo, innocuo uccello che non si ciba di granaglie ma di insetti, vermi e larve e che delizia tutti con il suo bel canto. Ucciderlo è quindi un peccato doppiamente grave. Il titolo originale si riferisce dunque alla condanna a morte di Tom Robinson da parte della comunità.

Per Scout il buio oltre la siepe è ciò che è sconosciuto pur essendo vicino, Boo Radley, il vicino di casa dei Finch, che non ha mai visto e che, per questo, non conosce, metafora del diverso, dello straniero. I ragazzi imparano a superare la "paura del diverso" che hanno nei suoi confronti. Avevano accettato il pregiudizio che egli fosse una persona violenta e, quindi, da evitare. Ma quando si accorgono di tutto ciò che egli fa per loro, scoprono di averlo mal giudicato. Il messaggio dell'autrice, quindi, è di imparare a conoscere il prossimo, senza cadere nei facili pregiudizi su cui si fonda il razzismo.

“Adesso che il buio non ci faceva più paura avremmo potuto oltrepassare la siepe che ci separava dalla casa dei Radley e guardare la città e le cose dalla loro veranda. Accadde tutto in una notte, la notte più lunga, più terribile e insieme la più bella di tutta la mia vita“.

Il Bignamino: Ho paura, non lo conosco, sara’ cattivo.

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Autore: Harper Lee
Titolo: Il buio oltre la siepe Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 12,90 euro
Pagine: 128