Uno sguardo sulle mie letture

Uno sguardo sulle mie letture

giovedì

Una posizione scomoda, di Francesco Muzzopappa


Fabio Loiero è un giovane sceneggiatore, diplomato nel Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che sognava grandi film, grandi studi, grandi registi, grandi attori, il red carpet del Festival di Cannes. Lui è un patito dei veri capolavori, uno di quelli che evita il cinema perché davanti ad un cult bisogna osservare il piu religioso silenzio e rispetto. Agli occhi dei suoi insegnati, il ragazzo è una promessa del cinema italiano, con tanto di elogi da parte dei critici più severi e brillanti. Nulla dovrebbe ostacolarlo dal coronare il suo sogno di poter portare nelle sale italiane la sceneggiatura a cui ha dedicato la gran parte della sua vita, “Il Cielo di Piombo”. Eppure la vita è strana, spesso beffarda. Fabio si ritrova ad adattarsi ad un impiego che lo aiuti a vivere, come ormai succede a chi ha conseguito anni di studio matto e disperatissimo per raggiungere il tanto agognato “lavoro dei propri sogni”, una vera e propria utopia della società moderna. Il problema é che questo lavoro é piuttosto particolare, presso la casa di produzione Starlette, la cui pagina su Youporn è tra le più cliccate. Sì, Fabio scrive per il porno. Contratto a tempo indeterminato e un bonus di 500 euro al mese se supera le venti sceneggiature al mese. ‘L’importanza di chiavarsi Ernesto’ gli frutta addirittura una nomination per la migliore sceneggiatura ad una specie di Festival di Cannes per il porno. Il premio è una nerchia d’oro.
Un libro davvero scorrevole, vivo e godibile, che con la sua scrittura giocosa e molto ironica sa esprimere il disagio di un uomo che fa un lavoro che non gli piace, uno di quei lavori che pagano l’affitto, le bollette, le pizze surgelate; un libro dove l'ilarità deriva dall'ironia della vita stessa.
Se leggerete questo libro saranno innumerevoli gli spunti per una risata, dalla riscrittura in versione hard dei migliori lungometraggi di tutti i tempi (Analcord, Erezioni di Piano, Intervista col pompino, Il glande freddo, Le seghe di Eastwick, I ragazzi del culetto ma anche Hello Sperm e La caricano in 101), alle ricette vegane della mamma, alle conversazioni con “smadonna”, alle manifestazioni di affetto del suo manager Romina. Un po deludente la fine, ma per farsi due risate in leggerezza è un testo da consigliare.
Meritano una menzione a parte gli scrittori (e non) citati fra i ringraziamenti “P.G. Wodehouse, David Sedaris, Christopher Moore, Shalom Auslander, Etgar Keret, Niccoló Ammaniti, Jonathan Swift, Lawrence Sterne…Tina Fey” la stima che ripongo nei molti citati che conosco mi spinge a leggere i pochi menzionati ancora non letti…   
La citazione:
“In famiglia non ne sanno nulla. Se solo intuissero qualcosa, mia mamma si stabilirebbe in una chiesa con la tenda da campeggio per una maratona ininterrotta di rosari. Mio padre, invece, prenderebbe di corsa il tomo delle Pagine Gialle per cercare il numero di Milingo sotto la ‘E’ di Esorcisti”

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