Uno sguardo sulle mie letture

Uno sguardo sulle mie letture

martedì

da repubblica.it "stupri ed aggressioni incendiarie, che orrore questi adolescenti" ma chi sono i responsabili?

A seguito degli orrori eseguiti da adolescenti provenienti da famiglie benestanti e non, è lecito e necessario porsi domande su chi siano questi adolescenti, quali siano le ragioni dei loro gesti e più di tutto se vi siano dei corresponsabili in questi orrori.
Riporto di seguito diversi stralci liberamente tratti ed adattati dagli scritti corsari di Pasolini e indirizzati agli allora adolescenti neofascisti, l'attualità dei sui testi è illuminante in questa analisi:

"I RESPONSABILI DI QUESTI AVVENIMENTI SIAMO ANCHE NOI
Non abbiamo fatto nulla perché questi adolescenti non ci fossero. Li abbiamo solo condannati gratificando la nostra coscienza con la nostra indignazione; e più forte e petulante era l’indignazione, più tranquilla era la coscienza. Ci siamo comportati razzisticamente: abbiamo cioè frettolosamente e spietatamente voluto credere che essi fossero predestinati. E non nascondiamocelo: tutti sapevamo, nella nostra vera coscienza, che…non erano gesti immotivati ed irrazionali. Sarebbe bastata forse una sola parola perché ciò non accadesse. Ma nessuno di noi ha mai parlato con loro o a loro. Li abbiamo subito accettati come rappresentanti inevitabili del Male. E magari erano degli adolescenti…che non sapevano nulla di nulla, e si sono gettati a capofitto nell’orrenda avventura per semplice disperazione. Ma non potevamo distinguerli dagli altri. E’ questa la nostra spaventosa giustificazione. Erano giovani…il loro problema era vestirsi alla moda tutti allo stesso modo, avere Porsche o Ferrari, oppure motociclette da guidare come piccoli idioti arcangeli con dietro le ragazze tenute accanto esornativamente: erano insomma giovani come tutti gli altri, niente li distingueva in alcun modo."

Non lasciamo soli i nostri figli, parliamogli, in continuazione, non lasciamo che la tv li educhi per noi, che li istruisca al consumismo edonistico e distrugga nella loro coscienza il valore della vita propria ed altrui. Non c'è nessun predestinato alla violenza, esistono solo giovani che si gettano in orrende avventure per semplice disperazione e/o noia. A volte basterebbe una sola piccola esperienza diversa, un solo semplice incontro, perchè il loro destino sia diverso. Dobbiamo provarci, lo dobbiamo fare per noi e per loro.