Uno sguardo sulle mie letture

Uno sguardo sulle mie letture

lunedì

Milioni di farfalle di Eben Alexander



Dottor Eben Alexander, 58 anni, neurochirurgo, sette giorni in coma per una meningite da Escherichia coli, al risveglio racconta di essere stato «in un mondo di nuvole bianche e rosa stagliate contro un cielo blu scuro come la notte», «popolato di esseri trasparenti e scintillanti» che «cantando» «lasciavano dietro di sé una scia altrettanto lucente». Afferma che, «camminando su un tappeto formato da milioni di farfalle di mille colori diversi», ha visto una «grande sfera luminosa»; prende coscienza che abbiamo tutti una famiglia composta da creature che ci osservano e si prendono cura di noi e che, se ci apriamo alla loro presenza, queste sono pronte ad aiutarci a vivere il nostro tempo qui sulla terra.
Un solo mantra, come messaggio salvifico, gli viene comunicato:

“Sarai amato e protetto, affettuosamente, per sempre”
“Non hai nulla da temere”

Quando leggiamo di simili esperienze possiamo credere o meno, queste narrazioni possono esserci di conforto o lasciarci indifferenti, possono consolidare le nostre speranze o scalfire/rafforzare il nostro scetticismo.  Io non giudico l’esperienza raccontata nel libro, ma il libro in se sembra narrare questa esperienza in maniera inadeguata. Forse per l’impossibilita di descrivere con parole umane un’esperienza ultra terrena, forse per lo stile a metá tra rapporto medico e vangelo, fra dottor House e Don Matteo. In sintesi questo libro non mi é piaciuto, Einstain diceva: “Ci sono due modi di vivere la propria vita. Uno come se niente fosse un miracolo. L’altro come se tutto fosse un miracolo”, io appartengo alla seconda scuola, trovo “eventi eccezzionali” nella mia vita quotidiana, non ho bisogno di cercarli in questo libro, se voi sentite questa necessitá forse la sua lettura puó esservi di giovamento.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           
Quando domani arriverà senza di me (David M. Romano 1993)
Quando domani arriverà senza di me
e io non sarò là a vedere,
se il sole, sorgendo, ti troverà con gli occhi
pieni di lacrime per me,
vorrei tanto che tu non piangessi
come hai fatto oggi
mentre pensavi alle cose
che non siamo riusciti a dirci.
So che mi ami tanto
tanto quanto io amo te,
e ogni volta che mi penserai
so che io ti mancherò.
Ma quando domani arriverà senza di me
ti prego, cerca di capirmi,
è venuto un angelo che ha chiamato il mio nome
e mi ha preso per mano,
e mi ha detto che c’era un posto pronto per me
lassù in cielo, molto in alto,
e che dovevo lasciare
tutti quelli che teneramente amo.
Ma quando mi voltai per andare via,
una lacrima mi bagnò il viso
perchè per tutta la vita avevo sempre pensato
che la morte non sarebbe arrivata tanto presto.
Avevo così tanto da vivere ancora,
era rimasto così tanto da fare,
sembrava quasi impossibile
che fossi davvero sul punto di lasciarti.

Pensai a tutti i nostri ieri,
a quelli allegri e a quelli tristi,
pensai a tutto l’amore che ci eravamo donati,
e alla gioia che avevamo condiviso.
Se potessi rivivere il passato,
anche solo per un istante,
ti direi addio con un bacio
e forse ti vedrei sorridere.
Ma poi mi resi conto
che questo non poteva succedere,
che solo il vuoto e i ricordi
avrebbero preso il mio posto.
E se pensavo alle cose terrene
che avrei potuto rimpiangere domani,
pensavo a te, e quando ti pensavo
il mio cuore si riempiva di dolore.
Ma quando varcai i cancelli del Paradiso,
mi sentii immediatamente a casa,
quando Dio abbassò il suo sguardo su di me
e mi sorrise dal suo grande trono dorato,
mi disse: “Ecco l’eternità
e tutto quanto ti ho promesso.
Ormai il tuo tempo sulla terra è consumato,
ma da oggi la tua vita ricomincia qui.
Non ti prometto nessun domani,
ma il tuo oggi durerà per sempre,
e poichè ogni giorno sarà così
non sentirai nostalgia del passato.
Sei stato molto fedele,
sei stato fiducioso e sincero,
anche se talvolta hai commesso errori
che sapevi di non dover fare.
Ma sei stato perdonato
e ora sei finalmente libero.
Vuoi darmi la mano
e condividere la vita con me?”
Così quando domani arriverà senza di me,
non pensare che siamo lontani,
perchè ogni volta che mi penserai
io ci sarò, in fondo al tuo cuore.

Quando domani arriverà senza di me
e io non sarò là a vedere,
se il sole, sorgendo, ti troverà con gli occhi
pieni di lacrime per me,
vorrei tanto che tu non piangessi
come hai fatto oggi
mentre pensavi alle cose
che non siamo riusciti a dirci.
So che mi ami tanto
tanto quanto io amo te,
e ogni volta che mi penserai
so che io ti mancherò.
Ma quando domani arriverà senza di me
ti prego, cerca di capirmi,
è venuto un angelo che ha chiamato il mio nome
e mi ha preso per mano,
e mi ha detto che c’era un posto pronto per me
lassù in cielo, molto in alto,
e che dovevo lasciare
tutti quelli che teneramente amo.
Ma quando mi voltai per andare via,
una lacrima mi bagnò il viso
perchè per tutta la vita avevo sempre pensato
che la morte non sarebbe arrivata tanto presto.
Avevo così tanto da vivere ancora,
era rimasto così tanto da fare,
sembrava quasi impossibile
che fossi davvero sul punto di lasciarti.

Pensai a tutti i nostri ieri,
a quelli allegri e a quelli tristi,
pensai a tutto l’amore che ci eravamo donati,
e alla gioia che avevamo condiviso.
Se potessi rivivere il passato,
anche solo per un istante,
ti direi addio con un bacio
e forse ti vedrei sorridere.
Ma poi mi resi conto
che questo non poteva succedere,
che solo il vuoto e i ricordi
avrebbero preso il mio posto.
E se pensavo alle cose terrene
che avrei potuto rimpiangere domani,
pensavo a te, e quando ti pensavo
il mio cuore si riempiva di dolore.
Ma quando varcai i cancelli del Paradiso,
mi sentii immediatamente a casa,
quando Dio abbassò il suo sguardo su di me
e mi sorrise dal suo grande trono dorato,
mi disse: “Ecco l’eternità
e tutto quanto ti ho promesso.
Ormai il tuo tempo sulla terra è consumato,
ma da oggi la tua vita ricomincia qui.
Non ti prometto nessun domani,
ma il tuo oggi durerà per sempre,
e poichè ogni giorno sarà così
non sentirai nostalgia del passato.
Sei stato molto fedele,
sei stato fiducioso e sincero,
anche se talvolta hai commesso errori
che sapevi di non dover fare.
Ma sei stato perdonato
e ora sei finalmente libero.
Vuoi darmi la mano
e condividere la vita con me?”
Così quando domani arriverà senza di me,
non pensare che siamo lontani,
perchè ogni volta che mi penserai
io ci sarò, in fondo al tuo cuore.